Le muffe sono un tipo di funghi pluricellulari, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e solitamente si riproducono per mezzo di spore.
È comunemente chiamata muffa un agglomerato di questi sottili miceli, formatisi su materia vegetale o animale, generalmente come uno strato schiumoso o filamentoso, come segno di decomposizione e marcescenza. Nella tassonomia e nella filogenia le muffe non costituiscono un gruppo preciso, trovandosi nelle divisioni Zygomycota, Deuteromycota e Ascomycota.
Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno negli uomini, ma le ife che crescono da queste spore possono aderire alle cellule del primo tratto dell’apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie.
Le spore della muffa formatasi all’interno degli edifici creano un problema, soprattutto riguardo all’inalazione delle spore. Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi come lo Stachybotrys rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.
La muffa può costituire un problema in ambienti chiusi che per loro collocazione o funzione sono soggetti ad umidità, come cantine e bagni.
Può essere vista su muri e soffitti, con una crescita che non si ferma a uno strato superficiale, ma invece intacca la robustezza della parete e produce inoltre un odore pungente e caratteristico. È capace di crescere sul cibo non fresco e mantenuto in posti non ventilati, anche all’interno di contenitori stagni e persino nei frigoriferi e nei freezer.
Negli ambienti, la presenza di muffa può indicare un difetto di origine strutturale o accidentale: una scarsa esposizione solare (spesso la muffa viene uccisa dalla luce diretta del sole), un’eccessiva umidità, per infiltrazioni di acqua o per condensa sui muri freddi, una insufficiente ventilazione o una scarsa manutenzione dei mobili alcune muffe si cibano del legno, specie quelle che si depositano negli angoli dietro ai mobili.
Che fare con la muffa in casa ? Come combattere la muffa in casa ? Come trattare la muffa?
La miglior prevenzione è la ventilazione costante dei locali lasciando un filino aperto le porte e possibilmente nel qualche angolo in alto di fare una presa d’aria da 80-100 mm anche senza ventola e di staccare dai muri di almeno 3-5 cm. gli armadi, in special modo dai muri esposti all’esterno. La muffa è un pericolo per la salute degli abitanti dell’ambiente domestico.
Eliminarla aiuta a proteggere i bambini e gli adulti che utilizzano le stanze interessate per le proprie attività giornaliere.
La muffa non è più che un semplice sporco,ma è molto peggio di una antiestetica macchia nera. La muffa è un focolaio vivente di infezioni e allergie che si propagano nell’aria che respiriamo.
Quindi, a chi ha problemi di muffa piccoli o grandi, raccomando di intervenire immediatamente.